Natura
Grotte soffianti
Descrizione
Per ammirare questo curioso fenomeno è necessaria una deviazione rispetto alla strada principale. Una volta raggiunto il luogo basterà affacciarsi al pozzetto (dal diametro di circa 50 cm) dal quale a volte sembra uscire quello che è chiamato “l’alito del drago”. Non si tratta altro che di una cavità carsica (caratteristica dell’altopiano del Faedo-Casaron) dalla quale fuoriesce dell’aria fresca (che varia tra i 7 e i 13 gradi).
Soprattutto nel periodo estivo è ben udibile il fruscio tipico dello scambio di masse d’aria calda e fredda all’imbocco della grotta. La cavità, comunemente chiamata “Buso del Lucio”, venne scoperta dallo speleologo maladense Lucio Zanini.
La valle che si percorre seguendo il sentiero Campipiani-Faedo, è chiamata “Valle dei Vischi”. L’origine di tale nome non è nota ma probabilmente richiama agli effetti sonori (soffi, sibili, mugolii) che le grotte soffianti producono in particolari condizioni climatiche.