Descrizione
Nel 1893 due geologi francesi, Munier-Calmas e De Lapparent, individuarono nella successione di strati rocciosi presenti nell’area di Priabona quello che chiamarono “Stratotipo del Priaboniano”. Si tratta di un piano geologico di riferimento per l’area mediterranea, collocato tra i 37 e i 34 milioni di anni fa, nel ”Eocene Superiore”. In molti iniziarono a studiare questo territorio e la sua unicità.
Grazie alla crescente frequentazione di ricercatori, nel 1990 furono inaugurati il Museo del Priaboniano ed il Centro Studi, a fianco della chiesa parrocchiale di Priabona, dedicati alla geologia e alla paleontologia dello Stratotipo. La struttura prevedeva tre sale espositive con molti reperti e pannelli didattici illustrati.
Tra i pezzi più interessanti vi sono un rarissimo cranio fossile di ghiottone pleistocenico, uno scheletro fossile di alce femmina con il piccolo, il legno fossile di Ficus sp. più antico d'Europa e una nuova specie di granchio scoperta di recente.
Nel 2018 il museo cambia sede e si amplia trasferendosi presso l’ex scuola di Priabona.
Con la sistemazione dei nuovi ambienti nel 2019, il museo viene intitolato a Renato Gasparella, maestro curioso e appassionato, che ha dedicato buona parte della sua vita alla ricerca e alla divulgazione dei fossili del Priaboniano.
Il museo è aperto ogni prima domenica del mese, dalle ore 15 alle 18.
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