Cultura e storia
Colle di San Vittore
Descrizione
Il Colle di San Vittore, grazie alla sua posizione strategica tra le due valli (Val Leogra e Valle dell’Agno), è sempre stato ritenuto di grande importanza per il controllo sulla pianura. Proprio qui, intorno all’anno 800, venne costruito un castello, di cui ora rimangono solo la torre campanaria, il vecchio cimitero e l’oratorio di San Vittore.
Nel corso della Prima Guerra Mondiale anche questo luogo, proprio per la sua posizione strategica, fu dotato di fortificazioni. Il sentiero che si percorre in cima al colle viene chiamato per questo motivo “strada di ronda dei soldati”.
Sulla sinistra, si scorge un cancello che porta al vecchio cimitero, in funzione fino agli anni Sessanta e ora abbandonato.
Dalla parte opposta della strada si può notare un altro cancello e, alla sua destra, un edificio diroccato con una piccola porta: sono i resti del mastro del castello di Piabona (al tempo chiamata Petramala), distrutto nel 1312-1313 dal terribile Ezzelino Da Romano probabilmente a causa di un uno sgarbo compiuto dal castellano. Durante l’assedio venne risparmiato l’oratorio di San Vittore, che si può ammirare poco più avanti